- Il Papa nomina una donna capo Dicastero vita consacrata
- Uomo tenta di entrare negli uffici del premier belga, arrestato
- Il presidente austriaco incontra il leader dell'ultradestra
- Media, Trudeau potrebbe dimettersi nei prossimi giorni
- Borsa: l'Europa in rialzo guarda alla crescita economica
- Cuccarini, festeggio 40 anni di carriera a teatro e in tv
- Da Montecristo a il Gattopardo, i titoli in tv del 2025
- P.Chigi, nessun contratto nè accordi con SpaceX
- Biden vieta le trivelle su 250 milioni ettari di costa Usa
- Sarkozy torna davanti ai giudici per finanziamento libico
- Tennis: Darderi subito fuori ad Auckland
- Iran, 'arresto di Sala non c'entra con quello di Abedini'
- Capello 'critiche a Motta giuste, Vlahovic? Ha poca tecnica'
- Elisabetta Belloni lascia Dis, confermato addio anticipato
- ++ Accoltellata nel parcheggio di un supermarket, è grave ++
- Pd, Governo chiarisca urgentemente su accordo con Starlink
- Tennis: Paolini sempre 4/a, Sabalenka allunga nel ranking Wta
- Nuova allerta per maltempo in Gb, alto rischio di inondazioni
- Capello 'Ranieri l'uomo giusto, ha ridato serenità alla Roma'
- La produzione Ue resta debole ma Pmi composito sale a 49,6
- Nba: Lakers sconfitti, per Oklahoma 15/a vittoria di fila
- Spari contro un bus in Cisgiordania, 3 morti e 7 feriti
- Borsa: Milano lima il rialzo, corre Stm
- Maltempo Usa, emergenza in 7 Stati, il Kansas il più colpito
- Borsa: l'Europa apre positiva tra inflazione e banche centrali
- Borsa: Milano apre in rialzo dello 0,38%
- Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 115 punti
- Borsa: l'Asia chiude in calo, timori per i dazi di Trump
- Il prezzo del gas apre in calo a 49,15 euro
- Mosca, conquistata la città di Kurakhovo nel Donetsk
- Il prezzo del petrolio è poco mosso, il Wti a 73,78 dollari
- L'oro è in calo a 2.632 dollari l'oncia
- L'euro in rialzo, scambiato a 1,0315 dollari
- Golden Globes, The Brutalist e Emilia Perez i migliori del 2024
- Golden Globes, Vermiglio out, vince Emilia Perez
- Biden, 6/1 non va dimenticato o riscritto, fu vera minaccia
- Golden Globes, Zoe Soldana miglior attrice non protagonista
- Borsa di Tokyo, apertura piatta (-0,01%)
- Ranieri 'Ora siamo una squadra, continuiamo così'
- Serie A: Roma-Lazio 2-0
- Manchester United interrompe la serie nera, pari a Liverpool
- Il Torino sbatte su Suzuki, con il Parma è 0-0
- Mufasa diventa Re del box office Usa con oltre 23 milioni
- Meloni, Mattarella a Caivano è segno vicinanza dello Stato
- Meloni, bella serata con Trump, pronti a lavorare insieme
- Supercoppa: De Siervo, ricordo Agroppi? Va capito contesto
- Calcio: tifosi Toro su Agroppi, 'scudetto del '76 è anche tuo'
- Lecce-Genoa 0-0
- Derby Roma-Lazio, evitato contatto tra tifosi fuori Olimpico
- Calcio: Monza; Bocchetti, credo nella salvezza
In Ue i primi 4 'paradisi' al mondo,tolti 10 mld al fisco Italia
Cgia, usufruiscono nostri servizi senza contribuire con le tasse
I primi quattro paradisi fiscali al mondo si trovano nella Ue e sottraggono al fisco italiano almeno 10 miliardi di euro. Lo rileva la Cgia, basandosi su uno studio del World Inequality Lab secondo il quale questi paradisi fiscali albergano nel Principato di Monaco, nel Granducato del Lussemburgo, nel Liechtenstein e nelle Channel Islands. Solo al quinto posto ci sono le Bermuda. Circa 8mila tra grandi imprenditori, sportivi e celebrità dello spettacolo italiani hanno trasferito la residenza nel Principato di Monaco per via delle tasse zero sul reddito e sugli immobili. In Lussemburgo ci sono 6 banche, una cinquantina di fondi d'investimento, vari istituti assicurativi e molte multinazionali italiane e straniere che operano nel nostro territorio. Così ogni anno "sfuggono" all'erario italiano circa 10 miliardi di euro e si impoverisce il paese. Le multinazionali usufruiscono delle nostre infrastrutture materiali (porti, aeroporti, strade, ferrovie), ricorrono a quelle sociali (giustizia, sanità, scuola, università), sfruttano quelle immateriali (reti informatiche), senza però contribuire con le tasse. Non solo. Spesso per insediarsi in Italia le holding usufruiscono di agevolazioni/incentivi pubblici e quando sono in difficoltà e devono affrontare situazioni di riorganizzazione aziendale ricorrono a piene mani alle indennità erogate dall'Inps che, molto spesso, solo in minima parte sono state compensate dai contributi versati da questi giganti industriali. Se tutti pagassero ciò che devono, lo Stato incasserebbe di più e la maggior parte dei cittadini pagherebbe meno. Secondo l'Area Studi di Mediobanca - segnala la Cgia - nel 2022 le società controllate dalle prime 25 multinazionali del web presenti in Italia hanno fatturato 9,3 miliardi, ma hanno pagato all'erario solo 206 milioni di euro di imposte. Purtroppo, non ci sono altre statistiche in grado di dimensionare il gettito fiscale versato dall'intero universo delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Secondo l'Istat sono 18.434 le multinazionali estere presenti in Italia attraverso delle società controllate.
L.Janezki--BTB