- Colombia, a Bogotà si ricomincia a razionare l'acqua
- Presidenziali in Sri Lanka, aperti i seggi per le elezioni
- In Brasile X nomina il suo rappresentante legale
- Rapporto Onu sul Venezuela, 158 minori accusati di terrorismo
- Lula non parteciperà all'insediamento di Maduro
- Musk fa una mega donazione a Trump, 289mila dollari
- Il sindaco di Buenos Aires al Papa, 'vieni qui per giudicare'
- Calcio: Vanoli, "orgoglioso dei ragazzi, squadra in crescita"
- Serie A: Verona-Torino 2-3
- Empoli: D'Aversa "risultato meritato, pensiamo alla salvezza"
- Calcio: Giulini, Cagliari in ritiro per uscire dal tunnel
- Cagliari: Nicola, abbiamo sbagliato la prestazione
- G7 Cultura, a Pompei ricordato il giovane musicista Giogiò
- Sophia Loren per i suoi 90, 'l'amore tra noi conta'
- Il petrolio chiude in lieve calo a New York a 71,89 dollari
- Serie A: Cagliari-Empoli 0-2
- Aumentano i centenari in Giappone, sono più di 95.000
- Scontro tra due auto nel Foggiano, 4 morti
- Viaggio tra generi diversi da Herno
- Fiorentina: Gudmundsson verso la prima convocazione
- De Siervo,Lega continua investire in tecnologia in aiuto arbitri
- Loren accolta da un applauso, per lei canteranno Sting e Pausini
- Iran, 'la follia israeliana ha superato ogni limite'
- Calcio: novità Var in Serie A, messaggi ad arbitro su orologio
- Eredità Agnelli, disposti sequestri per 74 milioni
- Missoni, il ritorno dello 'zigzag', etnico o tridimensionale
- Ornella Vanoni, 90 anni irresistibili
- Opera Roma, quattro incontri 'Aspettando Peter Grimes'
- Shiva ancora in testa alla Hit Parade, 3/o Fabri Fibra
- Borsa: Milano scende con l'Europa e Mercedes, male Iveco
- Idf, 'almeno 10 comandanti di Hezbollah uccisi con Aqil'
- Attacco a Rotterdam, la procura sospetta il movente terroristico
- Biden, 'non rinunciamo a lavorare per la tregua a Gaza'
- Una replica dello Studio Ovale apre vicino alla Casa Bianca
- Commerzbank non si vende più, il Governo resta socio
- Canottaggio: Abbagnale e Tizzano, corsa a due per la presidenza
- Louis Vuitton Cup: Luna Rossa in finale, Bertelli 'bravi tutti'
- Uccide moglie e ferisce il figlio, fermato da Carabinieri
- Il gas conclude in forte rialzo (+4%) a 34,4 euro al Megawattora
- Da Calcaterra sfila il ritorno alla natura
- Alessandro Enriquez, omaggio al mare Mediterraneo
- Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 134 punti base
- Gp Singapore: Leclerc "buon inizio, ora focus su qualifiche"
- Calcio: Gotti, il Lecce cresce giorno dopo giorno
- Abodi 'oggi rinnoviamo impegno per sport in Costituzione'
- Borsa: l'Europa conclude in evidente ribasso, Parigi -1,5%
- Neonati morti, deceduto ad agosto per shock emorragico
- Insediato nuovo Cda di Fondazione musica per Roma, Ranucci ad
- Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,83%
- Giornata della Pace, sabato a Roma concerto al Fontanone
Deputati dem alla Columbia University, 'sgomberi il campus'
Presidente Shafik assicura, 'sedute di laurea regolari'
In un segnale di un pressing politico in aumento sulla Columbia University, 21 deputati Dem hanno scritto al consiglio di amministrazione dell'ateneo chiedendo che la tendopoli degli studenti pro-palestinesi sul campus sia smantellata una volta per tutte. Finora erano stati parlamentari repubblicani a far pressione sui leader dell'università per porre fine alla protesta studentesca. "E' ora che l'università agisca con decisione e assicuri la sicurezza di tutti gli studenti sgomberando l'accampamento. Il tempo dei negoziati è scaduto", hanno scritto i deputati: "La responsabilità ultima spetta al Consiglio di Amministrazione. Chi non se la sente, si deve dimettere". Hanno firmato la lettera, tra gli altri, i moderati Josh Gottheimer e Dan Goldman, l'ex leader della maggioranza Dem alla camera Steny Hoyer e i colleghi Adam Schiff, Dean Phillips, Debbie Wasserman Schultz e Ritchie Torres. La scorsa settimana, con il leader della maggioranza repubblicana alla Camera Mike Johnson in prima fila, numerosi deputati del Gop avevano chiesto le dimissioni della presidente Minouche Shafik che, pur avendo chiamato la polizia sul campus, era stata giudicata troppo debole per gestire la situazione. Oggi la Shafik ha fatto una dichiarazione impegnandosi a far tenere regolarmente le cerimonie di laurea a dispetto delle proteste sul campus. La presidente ha detto anche che i negoziati con gli studenti sono risultati in un buco nell'acqua: "Purtroppo non abbiamo trovato un accordo su come sgomberare l'accampamento e far rispettare le regole della Columbia".
I.Meyer--BTB