
-
'Due giornalisti italiani sono stati espulsi dal Marocco'
-
Borsa: Tokyo, apertura in aumento (+0,68%)
-
Trump, 'penso che Zelensky sia pronto a cedere la Crimea'
-
Conte,oggi passo avanti, lo scudetto sarebbe un prodigio
-
Media, Corea del Nord conferma l'invio di truppe in Russa
-
De Laurentiis su primato Napoli, 'sangue freddo, calma e gesso'
-
Serie A: Atalanta-Lecce 1-1
-
Pallavolo: Finali Scudetto; Trentino vince Gara-1
-
Protesta Lecce, in campo con 'casacca bianca senza loghi'
-
Scherma: Vince Israele, Svizzera non si gira verso le bandiere
-
Calcio:Tudor, 'Juve,vittoria doppia. Yildiz?Lezione per lui'
-
Serie A: Inter è crisi vera, la Juve vince in 10
-
Il Liverpool è campione d'Inghilterra, è il 20/o titolo
-
Ottanta anni fa la liberazione del campo nazista Bergen-Belsen
-
Tennis:Madrid; punto contestato e Zverev fotografa con cellulare
-
A Roma in costruzione il palco del Primo maggio
-
Calcio: Inzaghi ' tre ko che fanno male, dobbiamo reagire'
-
Serie A: Fiorentina-Empoli 2-1
-
Serie A: Inter-Roma 0-1
-
'Ulisse' sta per lasciare Lipari, cena eoliana per Matt Demon
-
Rubio, in settimana capiremo se Mosca e Kiev vogliono pace
-
Ciclismo: Pogacar vince anche la Liegi-Bastogne-Liegi
-
Calcio: Di Francesco, 'tolto un rigore netto, manca rispetto'
-
Calcio: Conceicao, "dovevamo chiudere prima la gara"
-
Auto: Coppa della Consuma 2025 nel segno di Faggioli e Peroni
-
Basili, in un film il regista parte dalla scena
-
Il Milan vince a Venezia, il Como batte il Genoa ed e' salvo
-
MotoGp: Jerez, vince Alex Marquez, terzo Bagnaia
-
Ue, 'nuovo colloquio telefonico von der Leyen-Meloni'
-
Cremlino, molte posizioni coincidenti con Usa, lavoriamo
-
Hamas, otto persone uccise da raid israeliani dall'alba
-
Visitare Expo da una stanza di un ospedale ora si può
-
L'Italia che non hai ancora visto a Expo 2025 Osaka
-
Calcio: Nicola, a Verona per fare punti salvezza
-
Polizia, 9 i morti nell'attacco a Vancouver
-
Calcio: Lazio; Vecino 'ora niente più passi falsi'
-
Il Primo Maggio si ascolta, si guarda e si vive su Rai Radio2
-
Scala: Il nome della rosa ora è un'opera, oggi la prima mondiale
-
Polizia di Vancouver, 'non è stato un atto terroristico'
-
Mosca: distrutti droni, centrali di controllo, stazioni Starlink
-
3-2 al Real Madrid, il Barcellona conquista la Coppa del Re
-
Fa Cup: 3-0 all'Aston Villa, il Crystal Palace va in finale
-
Masters Madrid: Darderi si ritira, Tiafoe accede al terzo turno
-
Masters Madrid: Berrettini supera Giron e dolori, è al 3/o turno
-
Vela: al via da Livorno la RAN 630 con 17 barche
-
Media, Trump in abito blu navy viola dress code al funerale
-
Idf, 'ci prepariamo ad ampliare l'offensiva a Gaza'
-
Calcio: D'Aversa 'coi viola fondamentale avere concretezza'
-
Usa, 'i colloqui con l'Iran positivi e costruttivi'
-
Arnaldi "ho battuto Djokovic, il mio idolo, è incredibile"

Croazia al voto, favoriti i conservatori del premier Plenkovic
L'Hdz data al 31%, i socialdemocratici seguono con il 25%
In Croazia, alle elezioni politiche in programma il 17 aprile prossimo, sono favoriti i conservatori del premier uscente Andrej Plenković, al potere da quasi otto anni, accreditati del 31% delle preferenze. Stando a un ultimo sondaggio diffuso dalla tv pubblica Htv, l'Unione democratica croata (Hdz) sarebbe di gran lunga il primo partito nazionale, in grado di riconfermare il suo leader, il 51enne ex diplomatico Andrej Plenković, alla guida del governo del Paese, per un terzo mandato consecutivo quadriennale. Al secondo posto si attesterebbero con il 25% i socialdemocratici (Sdp) il cui leader informale è l'attuale presidente della Repubblica, Zoran Milanović, già premier dal 2011 al 2015, rivale storico di Plenković. Al centrosinistra va sommato un 7% assegnato ai Verdi. Entrerebbero nel Parlamento di Zagabria, il Sabor composto da 151 deputati, anche alcuni partiti minori centristi e liberali, anch'essi propensi a una coalizione che mira a sostituire l'attuale governo con uno di centrosinistra. Le destre si presentano in due blocchi. La prima, il Movimento patriottico (DP) è forte nell'est del Paese, in Slavonia, ma a livello nazionale otterrebbe il dieci percento circa. Il Ponte (Most), partito fortemente sovranista e critico delle politiche europeiste dell'Hdz, con una forte retorica anti-migratoria, si fermerebbe intorno al sette percento. I risultati dei sondaggi, tradotti in numero di deputati, assegnano ai conservatori 60 seggi, ai quali vanno sommati i tre della diaspora croata e gli otto delle minoranze etniche, tradizionalmente allineate con lo schieramento vincente. Se confermati, questi numeri darebbero a Plenković un comodo vantaggio di 71 deputati, ma comunque senza raggiungere la maggioranza assoluta di 76. Per ora pertanto, l'esito elettorale si prospetta come una replica delle precedenti elezioni, tenutesi nel luglio del 2020, quando però l'Hdz ottenne percentuali leggermente maggiori, e Plenković poté annunciare di aver formato la maggioranza governativa già poche ore dopo la chiusura dei seggi.
Y.Bouchard--BTB