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Migranti: Tunisia, accordi con Paesi africani per rimpatri
Segretario agli Esteri ha riferito in Commissione parlamentare
La Tunisia sta concludendo accordi con i Paesi africani per incoraggiare il ritorno volontario dei migranti irregolari. Lo ha dichiarato il segretario di Stato tunisino del ministero degli Esteri, Mounir Ben Rjiba, sottolineando che il "numero delle richieste di rimpatrio volontario è in costante aumento, le espulsioni sono in aumento e così anche le operazioni per contrastare i tentativi di migrazione irregolare". Il segretario di Stato ha illustrato la strategia nazionale per combattere l'immigrazione irregolare, basata sul coordinamento tra diversi soggetti - tra cui Paesi europei e organizzazioni internazionali - durante un'audizione sull'immigrazione irregolare davanti alla Commissione parlamentare per le relazioni estere, la cooperazione internazionale, i tunisini all'estero e migrazione. Lo rende noto il Parlamento in un comunicato. Rjiba ha spiegato che la Tunisia si trova ad affrontare il fenomeno dell'immigrazione irregolare a causa della sua posizione strategica e della vicinanza allo spazio europeo e ha fatto riferimento alle circostanze internazionali che hanno contribuito alla diffusione di questo fenomeno, in particolare alla situazione politica e di sicurezza di numerosi Paesi africani e al declino del ruolo di alcuni Paesi nel frenare questo fenomeno e nel combattere la tratta di esseri umani.
G.Schulte--BTB