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Le periferie invadono Buenos Aires per la messa di Francesco
I fedeli delle parrocchie più povere alla messa a Plaza de Mayo
Nel giorno in cui a Roma si sono celebrati i funerali di Papa Francesco, a Buenos Aires, di fronte alla Cattedrale della Plaza de Mayo, si è tenuta una messa solenne in ricordo del pontefice argentino. Migliaia di fedeli accorsi soprattutto dalle periferie più povere della città si sono riuniti per ascoltare le parole dell'arcivescovo Jorge García Cuerva, che in una sentita omelia ha ricordato le parole di Jorge Bergoglio, pochi giorni prima di essere eletto pontefice, quando "invitava la Chiesa ad aprirsi alle periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle del peccato, del dolore e dell'ingiustizia". Un appello accolto dalla moltitudine di fedeli con un forte applauso spontaneo. "Era il nostro papa, prima di essere eletto viveva con noi", ha dichiarato all'ANSA Ricardo, arrivato dalla baraccopoli conosciuta come Villa 21-24, nella periferia sud della capitale portando in spalla una statua della Vergine di Caacupé. Dopo la messa ha preso il via con un festoso rullo di tamburi una processione che toccherà luoghi emblematici come ospedali, carceri, 'villas miseria' (così vengono chiamate le baraccopoli), e dormitori per i senzatetto, luoghi emblematici dove Bergoglio aveva predicato nel corso della sua vita.
I.Meyer--BTB
