- Sfila la moda sartoriale dei Sartori, salviamo le tradizioni
- L'accademia dei profumi svela i vincitori 2024 alla Scala
- Ritardi di un'ora sulla Av Roma-Napoli ad Anagni
- Sale a 24 il bilancio dei morti per il ciclone John in Messico
- Mondiali Ciclismo: vince Pogacar, tris come Merckx e Roche
- 'Riverbero', va in sala film di Iannaccone girato con smartphone
- Media arabi, 'i funerali di Nasrallah si terranno domani'
- Alcaraz 'caso Sinner era chiuso e ora no, sono mesi complicati'
- Il Papa, 'i medici che praticano l'aborto sono dei sicari'
- Patriarca Rai, omicidio di Nasrallah ha aperto una ferita
- Strage naziste: morta Miria Pellegrini, superstite S.Anna
- Calcio: Juric 'alla Roma mai mancata la voglia di vincere'
- Fpo, 'oggi gli austriaci hanno fatto la storia'
- 'Raid israeliani in Yemen, colpiti due porti e aeroporto'
- Speaker Camera Usa, Biden smetta di chiedere la tregua
- Exit poll, in Austria ultradestra del Fpo avanti al 29,1%
- Cristante e il giovane Pisilli, la Roma ribalta il Venezia
- Cosmoprof e Cosmetica Italia rinnovano la sinergia fino al 2029
- Sorride il Como, con il Verona seconda vittoria di fila
- Dl omnibus: ok ravvedimento speciale col concordato
- Giappone: 38 mld euro per la sicurezza delle centrali nucleari
- Finale Vuitton Cup: a Luna Rossa regata 4, 2-2 con Ineos
- Medicina celebra Ansaldo Poggi, lo Stradivari del '900
- Il Papa a Santa Maria Maggiore al ritorno da Bruxelles
- Il Papa, Libano? 'la difesa sproporzionata è immorale'
- Kushner plaude morte Nasrallah, Israele finisca il lavoro
- Tajani a Marzabotto incontra familiari e superstiti dell'eccidio
- Calcio: Baroni esalta la Lazio, 'bravi a livello mentale'
- Calcio: Cagliari, Nicola 'serve coraggio in attacco e in difesa'
- 'Il corpo di Nasrallah recuperato intatto'
- Zelensky ricorda Babyn Yar, 'dobbiamo difenderci dal male'
- Schlein a Marzabotto, nazionalismi producono guerre anche oggi
- Steinmeier a Marzabotto, a nome del mio Paese vi chiedo perdono
- Fisco: ultima chiamata per il 730 precompilato, scade domani
- Tajani, 'l'export non può andare alle regioni'
- Sensibilizzata la sicurezza al ghetto ebraico di Roma
- Mattarella, Marzabotto è il luogo che unisce tedeschi e italiani
- Mattarella, responsabili,non ciechi davanti guerre in atto
- Monito Usa contro guerra totale Israele a Hezbollah o Iran
- Psb, con le riforme il debito scenderebbe verso il 109,6%
- Megalopolis di Coppola fa flop ai botteghini
- Crosetto,'non in discussione il ritiro del contingente in Libano
- Papa Francesco è rientrato a Roma
- Finale Vuitton Cup: squalificata Luna Rossa, Ineos va 2-1
- Canta con Kant, in ottomila a Salerno, sold out Almamegretta
- Finale Vuitton Cup: oggi troppo vento, ritardate le regate
- Serie A: Torino-Lazio 2-3
- Dl omnibus: ok ad erogazioni più veloci per il Pnrr
- Dl omnibus: ok stretta pirateria tv, previsto il carcere
- Innalzato livello di sicurezza per Ghetto ebraico Venezia
Steinmeier a Marzabotto, a nome del mio Paese vi chiedo perdono
Steinmeier a Marzabotto, a nome del mio Paese vi chiedo perdono
"Siamo qui oggi uniti nel dolore, ma anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Civitella, in tutte queste località le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall'odio e dal fanatismo. Questi luoghi ne rappresentano tanti altri meno noti, che soprattutto in Germania sono quasi sconosciuti. Anche per questo sono qui oggi. Cari ospiti, oggi sono qui davanti a Voi come Presidente Federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinnanzi ai morti. A nome del mio Paese oggi Vi chiedo perdono". Quando il presidente tedesco Steinmeier, con al fianco il Capo dello Stato italiano Sergio Mattarella, chiede scusa ai sopravvissuti e agli italiani per l'eccidio di Marzabotto, scatta un lungo applauso, ritmato e continuato, e tutti in piedi sottolineano la commossa e sincera richiesta di perdono, prima che la banda municipale intoni 'Bella Ciao'. "Nelle Vostre famiglie - sottolinea il presidente tedesco - continuano a vivere il ricordo, il dolore, l'orrore - l'ho appena sentito parlando con alcuni di Voi - Quello che mi avete raccontato mi ha molto commosso. Tutta questa zona intorno a Monte Sole è segnata ancora oggi da profonde e visibili cicatrici. E io so che il dolore è ancora più grande perché la maggior parte dei crimini è rimasta impunita. Questa è la seconda colpa di cui noi tedeschi ci siamo macchiati".
K.Thomson--BTB