
-
Giorgetti, 'puntiamo a 2% Pil per difesa senza stop al Patto'
-
Panetta, 'non sorpreso dal rating Italia, potrebbe migliorare'
-
Genoa, Vieira 'futuro? non ho parlato con nessun altro club'
-
Lavrov, 'Trump capisce quello che succede meglio degli europei'
-
Iran, 'iniziati i colloqui indiretti con gli Usa in Oman'
-
Katz, da asse Filadelfia a Morag è zona sicurezza Israele
-
Kellogg, 'travisato, non mi riferivo a spartizione Ucraina'
-
Orsini: in Italia serve strategia condivisa, visione industriale
-
Carlo Massarini, il "mestiere" della musica
-
Un Elisir d'amore che conquista al Massimo di Palermo
-
Parlamento Gb in seduta straordinaria su crisi British steel
-
Pet economy cambia, boom veterinari e servizi di cura
-
Kvaratskhelia terzo miglior acquisto invernale del Psg
-
Inviato Usa, l'Ucraina potrebbe essere divisa come Berlino
-
Trasporto aereo, +3% flussi verso l'Italia nel trimestre+Rpt
-
Milan; Maignan sta bene, dimesso da ospedale
-
Golf: Rose resta in testa ad Augusta, McIlroy risale
-
Ranieri "l'ultimo derby? Mai una partita come le altre"
-
Abi, a marzo in calo tassi sui mutui, al 3,14%
-
Inviato Onu in Siria, 'Israele deve fermarsi'
-
Iran, 'cerchiamo un accordo equo e onorevole con gli Usa'
-
Cgia,a non pagare le tasse sono di più i grandi contribuenti
-
Trasporto aereo, +33% flussi verso l'Italia nel trimestre
-
Iran, 'determinati a salvaguardare interessi nazionali'
-
Nba: Jokic nella storia, chiude in tripla doppia di media
-
Maltempo in India e Nepal, 69 morti questa settimana
-
Fmi, aiuti per 20 miliardi di dollari all'Argentina
-
'Calano le vendite di Tesla in Usa, -9% nei primi tre mesi'
-
Maduro nomina Guerra Angulo presidente della Banca centrale
-
Giudice dà parziale ragione all'Ap contro la Casa Bianca
-
Calcio: Conceicao, tifosi Udinese mi hanno commosso
-
Calcio: Runjaic, abbiamo mostrato tutti i nostri limiti
-
Proteste pro-Gaza, sì di un giudice Usa a deportazione di Khalil
-
Il Milan cala il poker, 4-0 in casa dell'Udinese
-
Giorgetti, 'giudizio S&P premia serietà governo Italia'
-
S&P alza rating Italia a BBB+ con outlook stabile
-
Scontro Maignan-Jimenez, portiere Milan via in barella
-
Sinner a sorpresa interviene al Galà dello Sport a Merano
-
Terminato l'incontro tra Putin e Witkoff a San Pietroburgo
-
Fiorentina: Commisso, 'De Gea può fare qualche anno ancora qui'
-
Wsj, 'per Witkoff gli Usa sono pronti al compromesso con l'Iran'
-
Shakira premia i fan con date a sorpresa dopo gli show annullati
-
MotoGp: Morbidelli leader nelle pre qualifiche in Qatar
-
Attesi 1,6 milioni a Rio de Janeiro per lo show di Lady Gaga
-
Sunset Sunrise in anteprima mondiale all'Asian Film Festival
-
Zingaretti, da tempo volevo passare dietro la macchina da presa
-
Il cinema italiano torna in Marocco, rassegna a Essaouira
-
'Trump verso sanzioni a Russia senza accordo entro aprile'
-
Como: Fabregas, gara difficile e diversa rispetto andata
-
Montecarlo: Musetti, E' stata dura, orgoglioso per la vittoria'

Fiaso, spesa sanitaria nettamente inferiore ad altri paesi Ue
Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil
La spesa sanitaria pubblica italiana è "nettamente inferiore a quella dei principali paesi europei, sia in valore pro capite che in percentuale del Pil". Lo evidenzia una analisi elaborata e pubblicata dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). La spesa sanitaria pubblica pro capite, a parità di potere d'acquisto, espressa in dollari statunitensi, l'unità di misura adottata dall'Ocse, rileva l'indagine, in Italia nel 2022 è stata di 3.255 Usd, superiore alla spesa di Spagna (3.113), Portogallo (2.640) e Grecia (1.785), ma inferiore del 53% a quella della Germania (6.930 Usd), del 42% rispetto a quella della Francia (5.622 Usd) e del 27,3% rispetto al Regno Unito. Nel 2022, a parità di potere di acquisto, l'incremento della spesa pro capite in Italia, è stato del 6,7%, inferiore a quello di Germania (+7,9%) e Francia (+8,6%), mentre il Regno Unito ha ridotto la spesa dell'1,3%. Anche considerando il biennio 2020-2021, il più duro per la pandemia da SarsCoV2, pur facendo registrare una crescita nell'insieme del 15,5%, quindi con un incremento rilevante rispetto a quello medio degli anni precedenti, la spesa sanitaria pubblica italiana è cresciuta comunque meno rispetto che a Francia (+19,2%), Germania (18,4%) e Regno Unito (+28,6%). Considerando l'incidenza sul Pil, la spesa sanitaria pubblica italiana è stata nel 2022 pari al 6,8%, superiore a quella del Portogallo (6,7%) e della Grecia (5,1%), ma inferiore di ben 4,1 punti percentuali rispetto a quella tedesca (10,9%), di 3,5 punti rispetto a quella francese (10,3%), di 2,5 punti rispetto al Regno Unito (9,3%), e inferiore di mezzo punto anche rispetto a quella spagnola (7,3%).
K.Brown--BTB