Berliner Tageblatt - Medici italiani su Lancet, 'ricentralizzare funzioni del Ssn'

Medici italiani su Lancet, 'ricentralizzare funzioni del Ssn'

Medici italiani su Lancet, 'ricentralizzare funzioni del Ssn'

'Regionalizzazione ha acuito differenze senza creare efficienza'

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"Ricentralizzare almeno alcune funzioni del sistema" sanitario, poiché all'origine di molte delle sue criticità c'è la "decisione di dividere il sistema sanitario nazionale" "in 21 distinte organizzazioni regionali". Ciò ha "generato discrepanze nel garantire il Livello essenziale di assistenza ai cittadini" "senza generare progressi sostanziali nell'efficienza del sistema". È perciò opportuno "ricentralizzare" almeno alcune sue funzioni. È quanto scrivono sulle pagine della rivista 'The Lancet Regional Health Europe' i rappresentati di ordini e società scientifiche, tra cui Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici), Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) e Fism (Federazione società Medico-Scientifiche). Il commento arriva a poche settimane dalla pubblicazione, sulla stessa rivista, di un editoriale che aveva segnalato la frammentazione del sistema italiano dei dati sanitari. La regionalizzazione - spiegano gli autori del commento, tra cui figura anche il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Filippo Anelli - ha agito a molti livelli ed è andata di pari passo a una forte riduzione dei posti letto, passati 'da 9,9 a 3,3 per 1.000 abitanti dal 1980 ad oggi'. Ciò "ha prodotto la crisi dei pronto soccorso" "insieme al fenomeno critico delle liste d'attesa". Critico poi l'aspetto dei dati sanitari, caratterizzato da "scarsa interoperabilità tra regioni e ospedali" e dalla "mancanza di un database completo delle cartelle cliniche". Per questa ragione, scrivono ancora gli autori, "riteniamo che sia nell'interesse dei cittadini italiani ricentralizzare almeno alcune funzioni del sistema", per esempio la costruzione di una "cartella clinica elettronica contenente tutte le informazioni generate per ciascun paziente" la cui realizzazione coinvolga anche i medici, così come "la creazione di una centrale di acquisto nazionale unica per dispositivi e forniture mediche".

T.Bondarenko--BTB