Berliner Tageblatt - Parigi: gioia Tapia, 'mi sono rialzato dopo delusione nel peso'

Parigi: gioia Tapia, 'mi sono rialzato dopo delusione nel peso'
Parigi: gioia Tapia, 'mi sono rialzato dopo delusione nel peso'

Parigi: gioia Tapia, 'mi sono rialzato dopo delusione nel peso'

'Sport è così, si cade, ci si rialza e alla fine ci si diverte'

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Dopo l'argento di Rio e il terzo posto di Tokyo, Oney Tapia il lanciatore azzurro si prende il primo gradino del podio per la prima volta in carrier. Così si tinge d'oro la mattina dell'Atletica italiana alla Paralimpiade di Parigi 2024, perché dopo il successo di Rigivan Ganeshamoorthy e l'argento di Assunta Legnante, arriva la terza medaglia nel disco per i colori azzurri, appunto l'oro di Tapia nel disco F11. E' un grande risultato per il lanciatore italo-cubano, che vantava già un argento e un bronzo paralimpici nella specialità ma mai aveva conquistato il primo gradino del podio. "Sono davvero contento, nel getto del peso abbiamo sofferto tantissimo (è arrivato settimo ndr) - dice Tapia -ma poi ci siamo fatti forza e oggi ci siamo presi la vittoria che ci mancava. Lo sport è questo: si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte. E oggi mi sono proprio divertito". "Purtroppo con la pioggia faccio molta fatica - spiega Tapia -, quindi a inizio gara ho faticato, ma grazie alle indicazioni del mio assistente in pedana ho trovato le misure giuste ed è arrivato l'oro paralimpico che era ciò che mancava nel mio palmarès. Adesso la mia bacheca conta un oro, un argento e due bronzi e questo mi riempie di gioia. Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile, e sono loro i padroni del loro destino". Sulla pedana dello Stade de France il neocampione paralimpico mette a referto la misura di 41,92 che gli vale l'oro davanti all'iraniano Hassam Bajoulvand, argento in 41,75, e allo spagnolo Alvaro Cano terzo con 39,15. Ora appuntamento a questa sera per la finale di Martina Caironi nel salto in ungo T63 dove l'azzurra andrà alla ricerca del terzo podio paralimpico consecutivo nella disciplina.

T.Bondarenko--BTB