
-
Bahrain: Antonelli, a Suzuka grande passo avanti in fiducia
-
Torino Jazz Festival Piemonte, 23 concerti in 16 comuni
-
Due italiani tra vittime crollo discoteca a Santo Domingo
-
Stm brillante in borsa. Annunciati 2.800 esuberi
-
Da Muti a Jarre e Bocelli, a Pompei tornano a suonare le star
-
Borsa: Milano brillante (+6,5%), sprint di Nexi, Prysmian e Tim
-
Il cervello può autoripararsi producendo nuovi neuroni
-
A Kelly Rutherford il Fashion Icon Award a Monte-Carlo
-
Calcio: Conceiçao, Milan capisca che partite si vincono dal 1'
-
Casa Bianca,dazi sotto 10% solo in caso di accordo straordinario
-
Sequoie Music Park torna per la quinta edizione a Bologna
-
Carlo III e Camilla a Ravenna salutano cittadini e turisti
-
Borsa: future Usa pesanti, timori sulle conseguenze dei dazi
-
Guyana, 'nostra sovranità seriamente minacciata dal Venezuela'
-
Fred De Palma e Baby Gang per la prima volta insieme
-
Frémaux, 'Moretti? Per Cannes è un figlio, gli vogliamo bene'
-
Frémaux, in Italia grande cinema, resistenza eccezionale
-
Borsa: l'Europa arrotonda i rialzi dopo lo stop ai dazi Ue
-
Portavoce Ue, 'al momento incontri con gli Usa non in agenda'
-
Dem contro Trump, indagare se ha commesso insider trading
-
Von der Leyen, 'ora chance ai negoziati, misure sul tavolo'
-
Calcio: Scaroni, per il nuovo ds stiamo facendo dei sondaggi
-
Inps, aumento speranza vita coerente, +3 mesi per pensione
-
Cannes accoglie le raccomandazioni sul #metoo francese
-
Frémaux presenta Cannes, 'il cinema è più vivo che mai'
-
Le vendite di Bmw scendono nel trimestre, pesa -17% in Cina
-
Incontro tra Turchia e Israele sulla Siria in Azerbaigian
-
Fonti, 'investimenti Stm confermati, nessun sito sarà chiuso'
-
MotoGP: Martin torna in sella, c'é l'ultimo ok dei medici
-
L'Ue sospende per 90 giorni i dazi contro gli Usa
-
Calcio: Gravina, per Italia a Mondiali dobbiamo essere fiduciosi
-
Daniel Harding a Santa Cecilia per Scene dal Faust di Goethe
-
Arriva la cometa di Pasqua, forse visibile a occhio nudo
-
Ricerca Transcrime, le sanzioni Ue sono ancora troppo eluse
-
Musica, via a iscrizioni primo talent italiano per autori
-
I Paesi Ue verso regole più flessibili sugli stoccaggi di gas
-
Fimi, bando di gara del Comune di Sanremo dimentica discografia
-
In concorso a Cannes Mario Martone
-
Malagò 'Brignone ed io stesso obiettivo, il 6 febbraio'
-
Milano-Cortina: Malagò, extra-costi? Non possiamo commentare
-
Media, scambio di prigionieri tra Russia e Usa
-
Accelerare la digitalizzazione, intesa Fincantieri-Accenture
-
Lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi il 13 aprile a Bologna
-
Istat, a febbraio produzione di autoveicoli -33,5% annuo
-
Borsa: Europa sotto i massimi dell'avvio, future Usa pesanti
-
La sfida vinta per arrivare al Computer impossibile
-
F1: Montezemolo torna a un Gp,spero di portare fortuna a Ferrari
-
Camilla, 'il segreto del matrimonio con Carlo? Siamo amici'
-
Veronica Maya, shitstorm su di me per una puntura di botox
-
Doppietta Messi, l'Inter Miami in semifinale di Concacaf Cup

Africa, il Dna degli gnu indebolito dalle mancate migrazioni
Bloccate da strade, recinzioni e fattorie
Le imponenti e iconiche migrazioni annuali degli gnu attraverso l'Africa divenute familiari grazie a documentari e film d'animazione stanno scomparendo, bloccate dalla presenza di strade, recinzioni, fattorie e città in espansione. La conseguenza preoccupante è che l'impossibilità a spostarsi sta indebolendo il Dna di questi animali, portando a una minore diversità genetica, un maggiore isolamento e più incroci tra consanguinei. Lo ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e guidato dall'Università di Copenhagen: anche se ciò non pone gli gnu in immediato pericolo, nel lungo termine il declino genetico li lascia meno attrezzati per far fronte agli effetti dei cambiamenti ambientali, come l'attuale crisi climatica. I ricercatori guidati da Rasmus Heller, Xiaodong Liu e Mikkel Sinding hanno analizzato il genoma completo di 121 esemplari appartenenti a diverse popolazioni, coprendo il loro intero areale che va dal Sud Africa al Kenya. "La conclusione è chiara: l'effetto negativo complessivo è evidente negli gnu a cui è stato impedito di migrare, indipendentemente da dove vivono nel continente", afferma Liu. "I nostri risultati mostrano chiaramente che le popolazioni di gnu che non migrano più sono semplicemente meno in salute dal punto di vista genetico rispetto a quelle che continuano a migrare", aggiunge Heller. "E questo indebolisce le loro possibilità di sopravvivenza a lungo termine". Inoltre, gli gnu dipendono dalle migrazioni per sostenere le loro popolazioni estremamente numerose. Dunque, quelle ora impossibilitate negli spostamenti hanno visto ridurre drasticamente il loro numero. "Lo gnu è una specie chiave per l'ecosistema: mantiene la vegetazione sana, trasporta e distribuisce i nutrienti e fornisce cibo per i predatori", prosegue Joseph Ogutu dell'Università tedesca di Hohenheim, co-autore dello studio. "Pertanto, ad essere minacciato non è solo questo animale, ma anche molte altre specie".
I.Meyer--BTB