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Almeno tre incroci con i Neanderthal in 250mila anni
La relazione con i Sapiens fu più intricata del previsto
La relazione tra Sapiens e Neanderthal è stata più intricata del previsto: la popolazione complessiva dei Neanderthal sarebbe stata più piccola di quanto stimato finora e nel corso degli ultimi 250mila anni le due specie si sarebbero incrociate almeno 3 volte. E' quanto emerge da nuove tipologie di analisi genetiche pubblicate su Science e guidate da Liming Li, dell'Università Southeast a Nanjing in Cina. La presenza di tracce di Dna dei Neanderthal nel nostro genoma indicano che ci sono stati vari incontri nel tempo tra le due specie ma i dettagli relativi a questi incroci sono ancora avvolti da molti punti oscuri. Usando ora nuovi metodi di indagine su circa 2000 genomi umani i ricercatori sono riusciti per la prima volta a verificare che gli incontri tra le due specie sono avvenuti con una certa continuità almeno in tre fasi: una prima ondata di contatti circa 200-250.000 anni fa, un'altra ondata 100-120.000 anni fa e la più grande circa 50-60.000 anni fa. "Ora sappiamo che per la stragrande maggioranza della storia umana, abbiamo avuto una storia di contatti con i Neanderthal", ha detto Joshua Akey, dell'Università di Princeton e ultima firma dello studio. Lo studio ha tentato di ricostruire non solo l'apporto genetico avuto dai Neanderthal nel nostro genoma ma anche verificare l'andamento inverso, ossia quale impatto abbia avuto il nostro Dna nell'altra specie. Simulazioni che hanno suggerito anche che la popolazione di Neanderthal fosse di circa il 20% più piccola di quanto stimato finora e che infine sia stata di fatto completamente assorbita nella nostra specie. Dati che, suggeriscono i ricercatori, potrebbero persino spingerci a riflettere se continuare a considerare i Neanderthal come una specie distinta dai Sapiens.
J.Bergmann--BTB