- Champions: Fonseca, vittoria importante per il Milan
- Merkel, Europa non può fare da sola deterrenza contro la Russia
- Champions: Slovan Bratislava-Milan 2-3
- Cnn, 'Israele ha approvato l'accordo per la tregua'
- Il petrolio chiude in calo a New York a 68,77 dollari
- Consoli presenta ad Avezzano 'Terra ca nun senti'
- Card.Pizzaballa, 'tregua? Non significa ci sarà la pace'
- Tajani, orgogliosi di aver contributo a tregua in Libano
- Media, nuovo raid israeliano nel cuore di Beirut
- Netanyahu, 'con la tregua in Libano isoleremo Hamas'
- Dior Cruise sceglie Roma, sfilerà il 27 maggio 2025
- Il premier libanese, 'attuare subito il cessate il fuoco'
- Meloni, soddisfazione per parere positivo Commissione sul Pnrr
- Brasile, 348 telecamere istallate a protezione della presidenza
- Via libera Ue alla sesta rata del Pnrr dell'Italia
- Vermiglio a New York, tutto esaurito al MoMA
- Netanyahu, 'sì alla tregua in Libano'
- Champions: Motta, infortuni non sono casualità ma capita a tutti
- Nordio, la separazione delle carriere si farà
- Champions: Cambiaso, con l'Aston Villa sarà una bella sfida'
- Memorabile Ipermoda, la moda da ricordare in mostra al Maxxi
- Continenti più aridi negli ultimi 10 anni, lo dicono i satelliti
- A Saipem commessa in Indonesia da 1 miliardo di dollari
- Champions: Ibra, Milan abbia stessa concentrazione di Madrid
- Zelensky incalza gli alleati, diamo impulso a forniture di armi
- Sull'eredità Agnelli nuove accuse, 'sulla Dicembre atti falsi'
- Lo spread tra Btp e Bund chiude poco mosso a 127 punti
- Oim, '591 morti e 864 dispersi nel Mediterraneo centrale'
- Il prezzo del gas chiude in calo a 47,22 euro
- Blinken, la tregua aiuterà la fine della guerra a Gaza
- Oceania, bisogna perdersi per trovare il proprio destino
- Cub, subiamo precettazione per non danneggiare lavoratori
- Ippica: assemblea a Modena per nuova gestione scommesse
- Atp Finals del 2025, già venduti 22mila posti
- Borsa: l'Europa chiude in calo, pesa la posizione Trump sui dazi
- Borsa: Milano chiude in calo dello 0,78%
- Abodi 'sostenere lo sport perché é difesa immunitaria sociale'
- Primi test per cercare vita aliena con droni sottomarini
- Tennis: Del Potro, match d'addio contro Djokovic
- La Gibson contro Trump, 'ha copiato le chitarre 'Les Paul''
- Al via il viaggio della fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026
- Al via il 'Sicilia Express' da Torino a Palermo e Siracusa
- Camilli (Confindustria), serve di più per investimenti-crescita
- Giorgetti, giudizio Ue su Psb atteso, avanti con sobrietà
- Con Metaospedale Aou di Cagliari prima in comunicazione digitale
- Prokofiev e Rachmaninoff, Concertgebouw trionfa a Dc
- Max Pezzali, arriva il 13 dicembre l'album Max Forever volume 1
- Andrea Sannino arriva in libreria con "Prima di Abbracciame"
- Marco Mengoni, esce il nuovo singolo Mandare tutto all'aria
- Cirielli, col Piano Mattei un approccio nuovo,finora soddisfatti
Continenti più aridi negli ultimi 10 anni, lo dicono i satelliti
Dal 2014 drastico calo di acqua di fiumi, laghi e falde
Da dieci anni a questa parte i continenti del pianeta sono diventati più aridi: a partire dal maggio 2014 la quantità di acqua dolce presente in fiumi, laghi e falde acquifere è bruscamente diminuita e poi non è più aumentata. Questo cambiamento, probabilmente legato al cambiamento climatico, potrebbe indicare l'inizio di una nuova fase persistentemente più secca. Lo indicano le osservazioni dei satelliti Grace e Grace-Follow On della Nasa e dell'Agenzia spaziale tedesca, pubblicate sulla rivista su Surveys in Geophysics. I satelliti Grace, operativi da marzo 2002 a ottobre 2017, e quelli della generazione successiva Grace-Follow On, lanciati a maggio 2018, hanno misurato su scala mensile le fluttuazioni della gravità terrestre che rivelano cambiamenti nella massa d'acqua del suolo e del sottosuolo. Le misurazioni fatte tra il 2015 e il 2023 hanno mostrato che la quantità media di acqua dolce immagazzinata sulla terraferma (che include l'acqua liquida superficiale di laghi e fiumi, oltre all'acqua delle falde acquifere sotterranee) è stata di 1.200 chilometri cubici inferiore ai livelli medi registrati dal 2002 al 2014. Il declino è iniziato con una grande siccità nel Brasile settentrionale e centrale, ed è stato poi seguito da una serie di importanti episodi di siccità tra Asia e Australia, in Nord e Sud America, Europa e Africa. Le temperature oceaniche più calde nel Pacifico tropicale dalla fine del 2014 al 2016, culminate in uno degli eventi El Nino più significativi dal 1950, hanno portato a cambiamenti nelle correnti a getto (jetstream) atmosferiche alterando il meteo e le precipitazioni in tutto il mondo. Successivamente, anche dopo la fine di El Nino, l'acqua dolce globale non è riuscita ad aumentare. Non a caso, 13 dei 30 episodi di siccità più intensi al mondo osservati dai satelliti Grace si sono verificati a partire da gennaio 2015. "Il riscaldamento globale porta l'atmosfera a trattenere più vapore acqueo, il che si traduce in precipitazioni più estreme", spiega il meteorologo della Nasa Michael Bosilovich. "Il problema quando si verificano precipitazioni estreme è che l'acqua finisce per defluire invece di essere assorbita e riempire le riserve di acqua sotterranea. Le temperature elevate aumentano sia l'evaporazione dell'acqua dalla superficie all'atmosfera, sia la capacità di ritenzione idrica dell'atmosfera, aumentando la frequenza e l'intensità delle condizioni di siccità".
G.Schulte--BTB