Berliner Tageblatt - L'Italia unica in Ue a testare il computer quantistico di Google

L'Italia unica in Ue a testare il computer quantistico di Google
L'Italia unica in Ue a testare il computer quantistico di Google

L'Italia unica in Ue a testare il computer quantistico di Google

Con l'Università di Trento, pubblicati i risultati

Dimensione del testo:

E' in Italia, presso il dipartimento di fisica dell'Università di Trento, l'unico gruppo di ricerca nell'Unione Europea che ha potuto sperimentare il computer quantistico di Google fra il 2020 e il 2021. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Physics. Il progetto era stato avviato da Google per verificare l'affidabilità dei suoi calcolatori del Quantum Artificial Intelligence Lab coordinato da Philipp Hauke. Quest'ultimo lavora in Italia dal 2019 e dal 2023 è ordinario di Fisica teorica delle interazioni fondamentali presso l'Università di Trento. Il computer quantistico, al quale i ricercatori hanno lavorato da remoto, ha le dimensioni di un armadio e all'epoca era in assoluto fra i più potenti al mondo. Hauke, 41 anni e nato a Monaco di Baviera, ha lavorato con Julius Mildenberger (Pitaevskii Bec Center, Cnr-Ino e dipartimento di fisica dell'Università di Trento), Wojciech Mruczkiewicz e Zhang Jiang (Google Quantum Ai), Jad C. Halimeh (Pitaevskii Bec Center, Cnr-Ino e dipartimento di fisica dell'Università di Trento, Ludwig-Maximilians-Universität München e Munich Center for quantum science and technology). Il gruppo coordinato da Hauke ha utilizzato il computer quantitstico per analizzare le modalità con cui elettroni, positroni e, in prospettiva, quark e gluoni interagiscono per formare le particelle e la materia. Gli strumenti classici, senza ulteriori approssimazioni, permettono di risolvere in modo esatto la dinamica di sistemi di massimo 40 particelle, mentre i computer quantistici hanno la potenzialità per spingersi fino a un numero esponenzialmente maggiore. "La nostra ricerca è interessante per la fisica teorica e sperimentale - chiarisce Hauke - ma in prospettiva potrebbe avere applicazioni di vario tipo, ad esempio in ambito industriale per lo studio di nuovi materiali, o in ambito farmaceutico per quanto riguarda le composizioni chimiche".

I.Meyer--BTB