
-
Onu, in Colombia nel 2024 sono diminuiti i tassi di violenza
-
Nations League: contro la Danimarca le Azzurre cercano il bis
-
È possibile eliminare il cromosoma che causa la sindrome di Down
-
MotoGp: Aprilia conferma infortunio di Martin, niente Thailandia
-
Trump, guerra in Ucraina potrebbe finire entro settimane
-
Trump, 'l'Europa darà garanzie di sicurezza a Kiev'
-
Trump, vicini a un accordo con l'Ucraina sui minerali
-
L'esplosione di una stella fece mutare i virus in Africa
-
Icop si espande in Usa e rileva Agh, valore 126 milioni dollari
-
Meloni rinvia cdm,su bollette servono misure più efficaci
-
Trump insiste, 'Kiev firmi l'accordo sulle terre rare'
-
Fratoianni, 'ponte sullo Stretto mette insieme tanti interessi'
-
Zelensky, 'spero che la guerra finisca quest'anno'
-
Trump, 'sto discutendo importanti accordi economici con Putin'
-
Spielberg firma l'appello di Scorsese per salvare Roma
-
Simonelli, Var a chiamata? Ne parleremo coi vertici dell'Aia
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude calmo a 114 punti base
-
Confindustria Udine recluta operatori in Egitto,Ghana,Argentina
-
Heroica, da Beethoven a Bowie il pianoforte di Maurizio Baglini
-
Serie A: Simonelli, probabile via prossimo campionato il 23/o
-
Il ddl sul nucleare in Cdm venerdì 28
-
Borsa: l'Europa conclude incerta, Francoforte +0,6%
-
I pesci riescono a distinguere le persone in base all'aspetto
-
Sindacati Usa fanno causa contro l'ultimatum di Musk
-
Con i Coma_Cose torna in formato 'regular' il podcast Tintoria
-
Premi a Brunori Sas, Dardust, Benvegnù nel nome di Dalla
-
F1: ecco la Mercedes 2025 di Antonelli e Russell
-
Usa all'Onu, Mosca-Kiev appoggino il nostro piano di pace
-
Omaggio a Chopin, a Roma il pianoforte di Giuseppe Albanese
-
Calcio: Spalletti, non vedo l'ora di affrontare la Germania
-
Spalletti, 'ho incontrato il Papa due volte, prego per lui'
-
Omaggio ad Adriano Celentano, cinque capolavori dell'artista
-
Campi Flegrei, svelata la chimica delle acque sotterranee
-
Borsa: Europa frena dopo Wall street, tiene Francoforte (+0,5%)
-
A Real Pain, due cugini ebrei alle prese con la memoria
-
Scandalo 'cripto-gate', Milei indagato dalla procura federale
-
Dio e dubbi fede ispirano la notte degli Oscar
-
A Milano Olly sold out in mezzora, raddoppia appuntamento
-
L'Ue propone il rinvio della carbon tax, in vigore dal 2027
-
Starbucks taglia 1.100 posti, 'ci posizioniamo per il futuro'
-
Il rischio di impatto con l'asteroide si avvicina allo zero
-
Processo in Francia all'ex chirurgo pedofilo,300 giovani vittime
-
Fincantieri ed Edge insieme in Maestral per difesa subacquea
-
Calcio: Inter, Zalewski ko per infortunio al polpaccio
-
Consigliere Trump, adesione Kiev alla Nato non sul tavolo
-
Kallas, 'Ue già al lavoro su 17esimo pacchetto sanzioni'
-
Merz,costruiremo Grosse Koalition, presto colloqui con Spd
-
L'omaggio dei Tenores di Neoneli a Gigi Riva e Joyce Lussu
-
Micam lancia trend calzature, minimalismo e pelli naturali
-
Il Rigoletto firmato Muscato al Teatro Regio di Torino

L'esplosione di una stella fece mutare i virus in Africa
Circa 3 milioni di anni fa, a causa delle radiazioni
Circa 3 milioni di anni fa le radiazioni generate dall'esplosione di una supernova potrebbero avere spinto l'evoluzione di alcuni virus in un lago dell'Africa. A proporre questa idea, unendo una serie di scoperte indipendenti, è lo studio guidato da Caitlyn Nojiri, dell'Università della California a Santa Cruz, sulla rivista The Astrophysical Journal Letters. "E' davvero fantastico scoprire come cose super distanti tra loro potrebbero avere un impatto sulle nostre vite o sull'abitabilità del pianeta", ha affermato Nojiri spiegando il lavoro che ha avuto inizio analizzando la composizione dei fondali marini, sedimenti in cui sono presenti alcuni isotopi de ferro-60, delle varianti dell'elemento con un numero di neutroni più alto rispetto a quello che si trova normalmente e ne hanno ricostruito la storia. Secondo gli autori una parte di questo ferro-60 si sarebbe formato 2,5 milioni di anni fa, un'altra sarebbe invece risalente a 6,5 milioni di anni fa. Ricostruendo i movimenti cosmici del nostro pianeta, i ricercatori hanno compreso che il ferro-60 più antico sarebbe arrivato sulla Terra quando il nostro pianeta, proprio 6,5 milioni di anni fa, avrebbe attraversato una sorte di nube di polveri interstellari. Mentre, tra 2 e 3 milioni di anni fa, il nostro pianeta fu invece investito dai getti di radiazioni e particelle di una violenta esplosione di una stella, una supernova, piuttosto vicina a noi. In quel periodo la Terra fu martellata da un'incessante pioggia di raggi cosmici talmente potente che arricchirono di neutroni il ferro, trasformandolo in ferro-60, e causarono danni al Dna dei viventi. Una tesi che potrebbe ora aver trovato riscontro in altri studi che, analizzando l'evoluzione della vita nel lago Tanganika in Africa, avevano scoperto che proprio tra 2 e 3 milioni di anni fa ci fu un profondo cambiamento. Secondo questi studi, si verificò allora una grande esplosione di nuove varietà di virus nelle acqua del lago che portarono a uno sconvolgimento dell'ecosistema acquatico. "In realtà - ha concluso Nojiri - non possiamo dire che i due fatti siano davvero collegati, ma hanno un arco temporale simile e abbiamo ritenuto che fosse una coincidenza interessante".
J.Bergmann--BTB