Berliner Tageblatt - Da Nature dubbi sul chip quantistico Majorana-1 di Microsoft

Da Nature dubbi sul chip quantistico Majorana-1 di Microsoft
Da Nature dubbi sul chip quantistico Majorana-1 di Microsoft

Da Nature dubbi sul chip quantistico Majorana-1 di Microsoft

Scetticismo da parte della comunità scientifica

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Dubbi sull'innovativo chip quantistico Majorana-1, annunciato nello studio coordinato da Chetan Nayak di Microsoft e pubblicato recentemente sulla rivista Nature. La stessa rivista sul suo sito osserva come quella pubblicazione sia stata accolta con scetticismo da parte della comunità scientifica. Non mancano le perplessità nemmeno da altre fonti. A fine febbraio l'azienda americana Microsoft aveva annunciato la realizzazione del primo chip quantistico basato su una nuova tipologia di qubit, la versione quantistica dei bit tradizionali. Il nuovo chip si basa sui qubit topologici, che utilizzano la disciplina che studia la forma e l'organizzazione dello spazio (topologia) per proteggere meglio le informazioni quantistiche e fare calcoli più stabili nel contesto della computazione quantistica. La novità è stata presentata ai media come una vera e propria rivoluzione nel settore perché risolverebbe molti degli attuali ostacoli allo sviluppo di computer quantistici molto potenti. Fra i ricercatori che hanno sollevato perplessità, Nature cita il fisico teorico Henry Legg, dell'Università britannica di St. Andrews: in un articolo pubblicato su ArXiv, la piattaforma di studi non ancora vagliati dalla comunità scientifica, Legg osserva che i test usati da Microsoft per analizzare il corretto funzionamento del nuovo chip risultano imperfetti. "Lo studio non mostra la realizzazione di qubit topologico né tantomeno offre una base sufficiente a quanto si è fatto intendere dai media", ha detto all'ANSA Tommaso Calarco, esperto di sistemi quantistici dell'Università di Colonia e dell'Università di Bologna. Nel 2018 proprio i qubit topologici sono stati al centro di una sorta di scandalo, quando un gruppo di ricerca dei Paesi Bassi finanziato da Microsoft aveva annunicato su Nature la realizzazione del primo qubit topologico. Un lavoro che si rivelò errato e che poco dopo venne ritrattato. Intanto Microsoft ha risposto alle critiche affermando che lo studio su Nature puntava a spiegare il metodo di lavoro, ma che nel tempo intercorso tra la stesura dell'articolo e la pubblicazione, l'azienda avrebbe fatto enormi progressi.

M.Odermatt--BTB