- L'orchestra di sole donne Olimpia in concerto a Lugo
- Alec Baldwin, oggi sta al cinema informare gli americani
- Presidio a Malpensa per diritto a riposo degli equipaggi di volo
- Da Faliero Sarti collezione di sciarpe con disegni di Albini
- Thyssenkrupp, verso taglio di 11 mila posti di lavoro in 6 anni
- Upb, con nuova Irpef aliquote marginali da 4 a 7, fino 56%
- Il Papa, lottare insieme contro la violenza sulle donne
- L'Ue ricorre al Wto contro i dazi della Cina sul brandy
- Arriva un nuovo Intercity con livrea di Oceania 2
- Processo Bio-on, otto condanne per il crac della società
- Sarà a Panama la Cop13 per la tutela delle tartarughe marine
- La madre di Giulia, 'i miei figli saranno segnati a vita'
- Romania, estremista destra in testa al primo turno presidenziali
- Novella 'Le avventure nel barattolo' per spiegare tumore a figli
- Omicidio Cerciello, definitiva la condanna per Elder
- L'IA per aiutare i pazienti cardiopatici e diabetici a rischio
- Salvini, 'spediti sull'autonomia, non vedo nessun problema'
- Il Cairo, nessuna pace duratura senza uno Stato palestinese
- Champions: Real Madrid senza Vinicius Jr a Liverpool
- Bruni (Ispi) all'ANSA, 'Europa sia unita in politica estera'
- IA o Shakespeare? Le poesie di ChatGpt ingannano i lettori
- Fonti Nato, 'servono più soldati, correggere i modelli'
- Unipol installa a Milano la sua sesta panchina rossa
- Pediatria, Rino Agostiniani è il nuovo Presidente Sip
- A 13 anni pubblica il secondo libro di fisica (2)
- Ministro palestinese, 'Italia e altri rispettino decisioni Cpi'
- Malki, 'Netanyahu è l'unico ostacolo al cessate il fuoco'
- Uccise la fidanzata Giulia, ergastolo per Impagnatiello
- Domani Cda di Banco Bpm, sul tavolo anche l'Ops di Unicredit
- Al via il G7 Esteri a Fiuggi-Anagni, oggi focus su Medio Oriente
- Il Pm chiede l'ergastolo per Filippo Turetta
- Calcio: Inter, Acerbi out contro Lipsia e Fiorentina
- In ultimo, l'Hospice che ti accompagna nel viaggio finale
- Alessandro Quarta, 'un onore essere violinista rock'
- ConsumerLab, in Italia allarme sustainability washing
- Bergomi, Del Piero n.1 Figc? Sarebbe persona perfetta
- Incassi cinema, il Gladiatore 2 ancora in testa
- 'Dadapolis' in sala, 60 artisti nella Napoli caleidoscopio
- Violenza su personale sanitario, 70% delle vittime è donna
- Eni e Msc, accordo a tutto campo per la decarbonizzazione
- Nel cervello un'esplosione di nuove connessioni dopo la nascita
- Il Papa, "in Ucraina e Palestina invasori prepotenti"
- Calcio: Pisilli 'possiamo ancora giocarcela per l'Europa'
- Calcio: Zaccagni 'guardiamo la classifica e ci stimola'
- Coe, in materia di gender serve una "politica chiara"
- Vespucci verso Mumbai, dal 28 novembre apre Villaggio Italia
- Ad Artigiano in Fiera i sapori dall'Italia e dal mondo
- Tajani, Italia vuole essere portatrice di pace nel Mediterraneo
- Al via Pulp Podcast, il nuovo progetto di Fedez e Mr. Marra
- La mini luna pronta a salutare la Terra, lunedì l'arrivederci
Chiara Mastroianni, 'racconto mio padre senza dolore'
Deneuve in Marcello Mio: "Tante emozioni e ricordi"
"Mio padre è morto quando avevo ventiquattro anni, è un'enorme frustrazione, ogni giorno potrei parlare di lui, 'hai visto quanto è bello in questa foto!', ma non posso scocciare le persone con la mia nostalgia. Sono riuscita a incarnare il mio papà senza dolore. È stata la più bella seduta di spiritismo possibile". Chiara Mastroianni, 52 anni, parla così oggi al Festival di Cannes dove è in concorso Marcello mio di Christophe Honoré in cui l'attrice interpreta se una stessa presa da una smodata e ossessiva voglia di rappresentare il padre vestendone i panni. Nel film, in sala con Lucky Red dal 23 maggio, c'è anche la madre Catherine Deneuve che dice di uno dei momenti più belli del film, quando abbraccia la figlia ormai più Marcello che Chiara: "Quello è stato un momento davvero toccante, pieno di emozioni e ricordi". E ancora Chiara: il film è pieno di "autoironia". Non volevamo fare nulla di sentenzioso, distante, freddo, tanto più nel raccontare mio padre che era così vicino alle persone". Un tono leggero confermato anche dal regista: "Ho preso tutto come un gioco per non lasciarmi invadere dall'emozione. Sono abbastanza drammatico nella vita da non esserlo al cinema. Volevo evitare di cadere nella nostalgia e nel pathos. Non sarebbe stato generoso da parte mia - continua Christophe Honoré - usare il film come una sorta di psicoanalisi. Volevo trasformare l'emozione in qualcosa di vibrante e soprattutto non essere compiacente".
M.Ouellet--BTB