Berliner Tageblatt - Jim Kerr ha la febbre ma trascina i Simple Minds a Milano

Jim Kerr ha la febbre ma trascina i Simple Minds a Milano
Jim Kerr ha la febbre ma trascina i Simple Minds a Milano

Jim Kerr ha la febbre ma trascina i Simple Minds a Milano

Lungo post su Fb, grazie al pubblico più generoso e comprensivo

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(di Antonio Giovannini) "Grazie al pubblico più generoso, comprensivo e solidale davanti al quale abbia mai avuto l'onore di esibirmi. E quindi a tutti coloro che ieri sera hanno partecipato al concerto dei Simple Minds. Milano, mi hai fatto piangere!'". Il frontman e fondatore della band britannica, Jim Kerr, 64 anni, ha affidato oggi ad un lungo post su Facebook, che ha ottenuto migliaia di like, gli aggiornamenti sul suo precario stato di salute, che ha affrontato decidendo di salire nonostante i picchi di febbre sul palco del Forum di Assago, tutto esaurito, per l'ultima data - l'unica italiana - di questa porzione del 'Global Tour 2024'. "Ieri ho passato tutta la giornata a letto e, se avessi seguito le indicazioni del medico, avrei trascorso anche ieri sera a letto", spiega Kerr, già acciaccato anche nelle precedenti date francesi di Nantes, Parigi e Clermont Ferrand, "con difficoltà a respirare a causa di un'infezione a entrambi i polmoni e una serie di sintomi che mi hanno portato una sensazione di debolezza mai conosciuta prima. Sapevo che la mia voce, faticando a parlare per soli 10 minuti, non ce l'avrebbe fatta. Ma è stata una delle migliori notti della mia vita. Non capita spesso di vedere sia me che Charlie (Burchill) con le lacrime agli occhi. Cresciuto a Glasgow in una generazione e un quartiere che hanno insegnato ai ragazzi fin dalla più tenera età che non dovevano mai piangere in pubblico. Beh, ieri sera in tanti modi è stata una di quelle notti eccezionalmente rare!". In poco più di un'ora e mezza di concerto, durante il quale Kerr ha più volte accennato ai problemi di voce, i Simple Minds - tornati in Italia dopo il brillante tour 2022 che si era concluso all'Arena di Verona - hanno elettrizzato il pubblico ripercorrendo le pagine più celebri della loro carriera, con oltre 60 milioni di album venduti, da Sanctify Yourself a Mandela day, da Belfast child a Don't you forget about me e Someone somewhere in summertime, da Glittering prize all'unico bis con Alive and kicking, oltre a finestre riservate alla trascinante batterista Cherisse Osei, con il gruppo dal 2017, e alla vocalist Sarah Brown. I Simple Minds sono attesi nuovamente in Italia da fine giugno, a Roma, Bari, Senigallia e Mantova.

B.Shevchenko--BTB