- Venditti a Sulmona teme proteste: 'non canto', poi ci ripensa
- Tennis: Paolini 'mi diverto e sogno di restare al top a lungo'
- Premio Franco Solinas vincono ex aequo i 3 migliori progetti
- Perquisita casa di Boccia, sequestrati telefono e occhiali smart
- Harris accetta l'invito Cnn per il duello tv e sfida Trump
- Leclerc deluso "gara in salita, aspettative abbassate"
- Gilardino, speriamo che Malinovsky sia meno grave del previsto
- Calcio: Di Francesco, atteggiamento e mentalità decisivi
- 2-0 al Genoa, prima vittoria per il Venezia
- Manassero show, è in testa al BMW PGA Championship
- Salvini, no ad assicurazione obbligatoria sulla casa
- Calcio: Como; Fabregas, non scendo mai in campo per difendermi
- Calcio: infortunio choc alla caviglia per Malinovsky
- Attori doppiatori, il doppiaggio è arte e va protetto dall'IA
- A Singapore Lando Norris in pole position
- Audi debutta a festival Verdi, 'Macbeth dovrebbe cambiar titolo'
- Madonna alla sfilata di Dolce e Gabbana
- Schillaci: Palermo-Cesena, l'omaggio di calciatori e curva
- Juric 'Friedkin chiari, la Roma deve entrare in Champions'
- Beirut, 37 il numero dei morti nel raid israeliano di ieri
- Juric 'lavoro De Rossi non è da buttare,per me grande occasione'
- Kiev, distrutte tonnellate armi russe anche da Corea nord
- MotoGp: Misano; Bagnaia vince gara sprint, secondo Martin
- Frankenstein Junior, dopo 50 anni si torna a ridere in 4K
- Inter: Inzaghi, se Lautaro starà bene giocherà dal 1'
- Inzaghi 'bene gli ultimi derby, ma i ricordi non portano punti'
- Calcio: Fonseca 'rifarei tutto, voglio un Milan che tenga palla'
- Calcio: Inzaghi, 'nel derby ci vorrà un'Inter speciale'
- Fonti Mimit, nessun rinvio polizza anti-catastrofi imprese
- Milan: Fonseca, 'ho sempre sentito la fiducia dalla società'
- Milan: Fonseca 'non penso al mio destino,c'è frustrazione'
- Il botteghino italiano piange, autori a caccia di idee
- Israele, più di 100 obiettivi Hezbollah colpiti in Libano
- Khamenei, 'l'unità degli Stati islamici eliminerà Israele'
- Hamas, '21 morti nel raid sulla scuola a Gaza, 13 sono bambini'
- Uccise due amiche a Melbourne, arrestato 47 anni dopo a Roma
- Calcio: Cagliari, per Nicola decisive le prossime partite
- Tennis: Musetti ritorno vincente in Cina,O'Connell ko in tre set
- ++ Regionali il 17 e 18 novembre in Umbria ++
- I 90 anni di Gino Paoli e Ornella Vanoni, spettacolo ad Ancona
- Il dramma di Verona, ha sparato al figlio e si è suicidata
- Dissing Fedez e Tony Effe finisce con la canzone per Chiara
- F1: Singapore; le libere 3 a McLaren Norris, 5/a Ferrari Leclerc
- Da libro di Escribano, esce Il Maestro che promise il mare
- Media Gaza, 10 morti in raid Israele. Idf, 'colpito Hamas'
- Beirut, '31 morti nel raid israeliano, anche 3 bambini'
- 'Israele chiude per 24 ore lo spazio aereo nel nord'
- Imane Khelif a Milano durante la fashion week
- Nesta 'Monza in crescita, pronto per vincere'
- Anziana uccisa in casa a Chiavari, fermato il nipote
>>>ANSA/ Ritratto di un amore, la passione tra Bonnard e Marthe
Vincent Macaigne: "un film sull'amore e sul perdono"
(di Francesco Gallo) Il ritratto di una grande passione che dura tutta la vita nella Francia di fine Ottocento, ma anche il racconto della vita inquieta di un artista come Pierre Bonnard diviso tra due donne, Marthe e Renée. Si tratta di Ritratto di un amore (titolo originale: Bonnard, Pierre et Marthe) che arriverà nei cinema italiani dal 16 maggio distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection. Già presentato a Cannes Première 2023, il film firmato da Martin Provost (La Belle épouse, Sérafine, Violette) racconta la relazione passionale e artistica tra il celebre pittore Pierre Bonnard (Vincent Macaigne) e la sua musa, Marthe (Cécile De France). A fine Ottocento il pittore Bonnard, il Nabi 'più giapponese'di tutti, si fa strada nel mondo dell'arte post-impressionista anche grazie ai ritratti di Marthe de Méligny, sua modella preferita nonché futura sposa. In realtà la donna si chiama Maria Boursin e si spaccia per un'aristocratica italiana in rovina per conquistare il cuore del pittore che la renderà protagonista di almeno un terzo dei suoi quadri. Un rapporto, il loro, durato tutta la vita, per certi versi magico non senza crisi e tradimenti da parte di lui, non ultimo una tardiva passione per la giovanissima Renée (Stacy Martin) finito in tragedia. Nel cast anche Anouk Grinberg e André Marcon nei panni del pittore Claude Monet. "È un film sull'amore e sul perdono - dice all'ANSA il protagonista Vincent Macaigne -, quello che mi ha colpito moltissimo è il perdono da parte di Marta. Quest'ultima lo perdona per i tradimenti, ma anche Pierre in fondo la perdona perché lei non gli ha rivelato la sua vera identità che si scopre solo prima delle nozze. Vedere invecchiare insieme questa coppia mi ha veramente commosso". Cosa ama del cinema italiano? "Sicuramente tutto Marco Bellocchio che ho insistito tanto per incontrare - sottolinea l'attore 45enne che nel 2015 ha diretto Don Juan, un adattamento del Don Giovanni di Molière -. Poi Nanni Moretti che ho visto al Sacher e un film come C'eravamo tanto amati di Ettore Scola. Tra i miei preferiti anche Paolo Sorrentino, Luchino Visconti e Romeo Castellucci. Ho insomma un grande rispetto per il vostro cinema e teatro in cui mostrate una grande energia. Penso anche ad Alice Rohrwacher ed Emma Dante. In comune con noi c'è forse un melange di gioia e melanconia". E invece quali sono le differenze tra cinematografia italiana e francese? "Ho sempre creduto che il cinema italiano rispetto a quello francese sia molto più internazionale - dice Macaigne, diretto da Olivier Assayas ne Il gioco delle coppie e da Samuel Benchetrit in A letto con Sartre -. Avete sempre avuto registi e produzioni straordinarie, aperte agli attori stranieri come Alain Delon e Philippe Noiret solo per citare due francesi, mentre in Francia siamo un po' più concentrati su di noi, sulla nostra lingua, sulla nostra storia quindi abbiamo una minore apertura. In Italia poi si sente più forte la cultura dell'antichità con tutto quello che c'è di bello e di negativo. Faccio un esempio - dice l'attore intervistato a Palazzo Farnese - io Roma faccio fatica a capirla con tutte queste viuzze così strette che poi si aprono in piazze enormi. Voi italiani siete intrisi di questa cultura dell'antichità con la quale dovete fare i conti anche quando si tratta di arte. Un esempio su tutti Il traditore di Marco Bellocchio che racconta una storia di mafia, ma anche la tragedia greca".
K.Brown--BTB