Berliner Tageblatt - Dedicato al Portogallo il Festival delle Nazioni

Dedicato al Portogallo il Festival delle Nazioni
Dedicato al Portogallo il Festival delle Nazioni

Dedicato al Portogallo il Festival delle Nazioni

Dall'Umbria omaggio alla 'rivoluzione dei garofani'

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E' dedicata al Portogallo la 57/a edizione del Festival delle Nazioni al via a Città di Castello il 26 agosto nell'alto Tevere umbro fino a 6 settembre. L'inaugurazione è affidata a Alexander Gadjiev, giovane e celebre pianista goriziano. Gli organizzatori della rassegna - presentata a Città di Castello - spiegano che la Repubblica portoghese si pone a conclusione di una precisa idea progettuale avviata tre anni fa, ovvero "la ricerca del rapporto, della fitta trama culturale che si intreccia tra Stati colonizzatori e colonizzati, con un continuo rimando tra ciò che si radica nel territorio e ciò che il territorio 'invaso' restituisce e irradia a lungo raggio. Un doveroso omaggio sarà reso ai cinquant'anni della Rivoluzione dei Garofani, avvenuta il 25 aprile 1975". "Questa svolta epocale per la Repubblica portoghese - aggiungono - è stato uno dei principali motivi ispiratori delle scelte artistiche, considerando il forte impatto che l'avvenimento ha avuto sul tessuto politico, sociale e culturale del Paese". "La 57/a edizione del Festival delle Nazioni porterà nella nostra città musica e tradizioni di una nazione legata al nostro territorio per molti motivi, uno tra i quali quello turistico e religioso; il cammino portoghese che porta a Santiago attraversa la nazione come il cammino Francescano attraversa la nostra vallata" hanno spiegato il sindaco Luca Secondi e l'assessore alla Cultura, Michela Botteghi. "E la musica portoghese - hanno aggiunto - si diffonderà fra alcuni dei luoghi simbolo della nostra città, come l'auditorium San Giovanni Decollato e la chiesa di San Domenico, per poi andare in luoghi altrettanto suggestivi delle città limitrofe del comprensorio umbro-toscano, coinvolgendo parte del mondo culturale cittadino". Il manifesto programmatico del Festival delle Nazioni si sviluppa toccando i grandi periodi della storia della musica, della cultura e della storia sociale del Portogallo; un paesaggio artistico disegnato lungo quattro secoli che dal Barocco arriva ai nostri giorni, dove si susseguiranno artisti di chiara fama, formazioni prestigiose e programmi dalle impaginazioni originali e variegate, molti dei quali giungono per la prima volta in Italia o sono nuove produzioni del Festival".

I.Meyer--BTB