Berliner Tageblatt - Oceania, bisogna perdersi per trovare il proprio destino

Oceania, bisogna perdersi per trovare il proprio destino
Oceania, bisogna perdersi per trovare il proprio destino

Oceania, bisogna perdersi per trovare il proprio destino

In sala dal 27 novembre, tra le voci italiane anche Giorgia

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(di Cinzia Conti) "Non si smette mai di scegliere chi siamo". Da questa frase sussurrata dalla dalla nonna Tala (che ha la voce di Angela Finocchiaro) parte il nuovo viaggio di Vaiana, l'eroina che non è più una ragazzina ma una giovane donna, che non si ribella più al suo papà ma su spinta dei genitori e degli avi diventa paladina del suo popolo anche a costo della sua stessa vita. L'attesa quasi decennale è finita e domani sbarca nelle sale italiane Oceania 2, il nuovo film Walt Disney Animation Studios diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa'i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina. Tra le voci italiane anche Giorgia, che per la prima volta presta la propria voce in un film Disney nel ruolo della misteriosa Matangi, e il ritorno di Emanuela Ionica (Vaiana dialoghi), Chiara Grispo (Vaiana canzoni) e Fabrizio Vidale (Maui). L'eroina navigatrice deve viaggiare verso i lontani mari dell'Oceania e in acque pericolose e dimenticate (non è più nelle braccia del suo "amico oceano") per un'avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai fatto nel tentativo di raggiungere l'isola di Motufetú e salvare il suo popolo. Vaiana deve lasciare la sorellina Simea, straziante la scena di addio in cui le promette che ovunque andrà sarà con lei e la piccola le affida una stella di mare per proteggerla. Ma ritrova vecchi e nuovi compagni che l'aiuteranno e la sosterranno: il maialino Pua, il galletto Hei Hei e soprattutto il semidio Maui con le sue continue trasformazioni in animali diversi, con i suoi tatuaggi che stigmatizzano le tappe della storia e il suo immancabile amo. E anche l'amata nonna che le dice che "siamo ancora assieme, soltanto un po' diverse". Ma non è tutto rose e fiori, perché Vaiana entra in crisi finché non capisce che "c'è sempre un'altra via, anche se devi perderti per ritrovarti" come canta la voce potente di Giorgia nelle vesti di Matangi, personaggio misterioso coadiuvato da pipistrelli e volpi volanti, che mette in discussione tutto ciò che Vaiana pensa di sapere su se stessa e che sacrifica la propria libertà per aiutarla. "È un messaggio che condivido tantissimo - spiega Giorgia - perché penso che soltanto quando si perdono le misure a cui si è abituati e i riferimenti si può creare qualcosa di nuovo. Non è facile, perché può spaventare, ma può essere un passaggio che ci pone su una via e ci fa attingere a risorse che magari non sapevamo neanche di avere. Il messaggio del mio personaggio Matangi che dice che bisogna saper affrontare le tempeste è fondamentale nella vita di tutti sia per chi fa un lavoro come il mio che ha a che fare con la creatività e con le persone sia per gli altri. Bisogna essere capaci di rinnovarsi e di rialzarsi quando si cade. È banale dirlo ma quelli sono i momenti in cui si impara di più". La cantante lancia un messaggio anche ai giovani: "Bisogna cambiare, è un messaggio fondamentale per chi sta costruendo il proprio futuro. Bisogna capire da dove si viene per imparare a cambiare quello che evidentemente non va bene. Noi in questo tempo - ragiona Giorgia - abbiamo tante cose da cambiare e da sistemare. Quindi speriamo che questo messaggio arrivi alle nuove generazioni per loro stessi e gli altri. Siamo tutti collegati uno all'altro ed è importante sentirsi parte di qualcosa di più grande". Giorgia infine parla della differenza tra la generazione di oggi che vedrà Vaiana e la sua: "Noi eravamo ragazzine che dovevano essere supportate, anche se poi a un certo punto dovevamo cavarcela da sole, ma l'eroe era più normale che fosse maschile. Io ho portato mio figlio a vedere Vaiana dicendogli che l'eroina era una donna ed è bellissimo vedere come per questa nuova generazione sia una cosa non così strana. Avere dei riferimenti culturali diversi aiuta ad avere una mentalità diversa che sono sicura che farà sì che certe cose che non devono accadere, non accadano più".

G.Schulte--BTB