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Dopo 86 anni chiude il Nuovo cinema Roma di Trento
Pendenti ancora due ricorsi, al Tar e al Tribunale ordinario
A 86 anni dalla prima apertura, ha chiuso i battenti il Nuovo cinema Roma di corso 3 Novembre, a Trento. La chiusura, annunciata dalla società gestrice, è avvenuta dopo lo sfratto che ha aperto un contenzioso tra l'attuale ente gestore, la società Filmax Srl, e la proprietà, la società Roma Sas, in merito al futuro della struttura. Lo scorso 17 dicembre, il Tar di Trento ha rigettato l'istanza della Filmax, che si opponeva alla decisione della Soprintendenza provinciale per i beni e le attività culturali di non introdurre un vincolo di carattere culturale all'impiego dell'edificio, che la proprietà vorrebbe trasformare in una struttura residenziale. Nato nel 1939, come cinema-teatro "Littorio", il Nuovo cinema Roma ha operato senza soluzione di continuità per oltre otto decenni, divenendo un punto di riferimento culturale per la città. Con la richiesta di salvaguardare l'edificio, la gestione aveva presentato anche una petizione con 17mila firme raccolte tra la popolazione del capoluogo. L'istanza, motivata dalla presenza di un caratteristico ingresso in Art Deco e dalle caratteristiche della sala, è stata rigettata dalla Soprintendenza il 14 aprile 2024. L'impugnazione al Tar è stata invece ritenuta infondata dai giudici. Un ulteriore ricorso al Tar è stato presentato lo scorso autunno contro il provvedimento del Comune di Trento che consente la demolizione dell'immobile e la costruzione di un nuovo edificio ad uso residenziale e parcheggi. In attesa della decisione, i giudici hanno disposto la sospensione della demolizione fino al prossimo aprile. Un ulteriore procedimento è aperto di fronte al Tribunale civile di Trento contro lo sfratto. La chiusura del cinema avviene a circa tre anni da quella che ha interessato un altro edificio storico di Trento, il cinema Astra, poi demolito.
J.Bergmann--BTB