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Al Sundance il doc italiano sul medico di trans e infertilità
Gen_ del torinese Matarrese sul ginecologo del Niguarda
(di Lucia Magi) C'è un film che parla italiano nell'edizione del 2025 del Sundance Film Festival, che si svolge fino a domenica a Park City, in Utah. La più prestigiosa rassegna di cinema indipendente degli Stati Uniti ospita in concorso il documentario 'Gen_' del torinese Gianluca Matarrese, che presto arriverà in sala anche in Italia. "Il film è stato accolto molto bene - racconta all'ANSA il regista, classe 1980 - Ci hanno fatto tanti complimenti e domande: per il pubblico statunitense è fantascienza vedere un medico del servizio pubblico che si prende cura dell'individuo con quell'amore e dedizione". Gen_ segue infatti per un anno il dottor Maurizio Bini, ginecologo del Niguarda di Milano sulla soglia della pensione, che guida un ambulatorio per persone che intraprendono la transizione di genere e per coppie che provano ad avere un figlio con la procreazione assistita. Dalla sua scrivania naviga ogni giorno tra i bisogni dei pazienti e le briglie di leggi lontane dalla vita degli stessi. Davanti a lui, sfilano adolescenti timidi, ragazzi pieni di tatuaggi, coppie di cinquantenni, italiani, stranieri, persino una carcerata trans accompagnata dall'agente di polizia penitenziaria: la telecamera li accarezza da vicino, a volte senza nemmeno trovare il fuoco, ma sempre con rispetto e delicatezza. "Non è frequente che le due specialità vengano seguite nello stesso ambulatorio - riflette Matarrese. È anche per questo che il dottor Bini mi è stato segnalato da un'amica che insegna antropologia alla John Cabot University di Roma. È una mosca bianca del servizio sanitario nazionale. Un ginecologo specializzato in fecondazione assistita, a cui la Asl chiese di sostituire temporaneamente il collega che seguiva le transizioni di genere e che andava in pensione. La sostituzione è durata 40 anni!". Alla giovane collega che prenderà il suo posto, Bini spiega però che non è poi così strampalato occuparsi di entrambi i percorsi: "In fin dei conti, si tratta di pazienti che assumono ormoni per cambiare la propria vita". Matarrese vive a Parigi dai tempi dell'Erasmus, dove ha lavorato in teatro e per la televisione. Questo lungometraggio scritto con Donatella Della Ratta e prodotto da Donatella Palermo, insieme a Dominique Barneaud e Alexandre Iordachescu, è il nono progetto che firma in cinque anni. 'Fuori Tutto', sul fallimento del business familiare, ha vinto il premio come miglior documentario italiano al Torino Film Festival nel 2019. Nel 2021, 'La Dernière Séance' sulla crisi dell'Aids ha ottenuto il Queer Lion Award alla Settimana della Critica di Venezia. Al Lido, ha presentato anche nel 2022 'Pinned Into a Dress', corto sulla drag queen Miss Fame, e nel 2023 l'adattamento di Lo scannatorio, 'L'Expérience Zola'. "Nel frattempo, una settimana al mese, incastravo le riprese a Milano", ricorda. Questa storia l'ha catturato dal primo incontro. "Bini è 'il good doctor' - riflette da Park City - la sua missione è il vero accudimento del paziente. Anche se a volte vuol dire forzare un po' la legge. La sua è una medicina di frontiera. A chi si occupa di tonsille, per esempio, la legge non viene a dire cosa è giusto o sbagliato per i pazienti. A chi cura trans o coppie infertili, invece, tutti hanno da dire qualcosa. Peccato che spesso non c'entri nulla con la felicità di chi arriva in ambulatorio".
W.Lapointe--BTB