Berliner Tageblatt - Cumberbatch, al Sundance padre in lutto da horror

Cumberbatch, al Sundance padre in lutto da horror
Cumberbatch, al Sundance padre in lutto da horror

Cumberbatch, al Sundance padre in lutto da horror

L'attore debutta al festival con The thing with feathers

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Un film "che penso possa risuonare per alcuni aspetti in molte persone che hanno vissuto una perdita". Così Benedict Cumberbatch ha descritto al Sundance Film Festival The thing with the feathers di Dylan Southern il dramma psicologico con accenti di horror tratto dal romanzo con elementi autobiografici di Max Porter, uscito nel 2015, Il dolore è una cosa con le piume (edito in Italia da Guanda), diventato qualche anno dopo anche un monologo teatrale adattato da Enda Walsh con protagonista Cillian Murphy. "Penso che chiunque abbia vissuto un lutto, anche se non è padre o marito, possa capire quel tipo di emozioni ad ampio spettro, quel dolore bruciante e la sua peculiarità - spiega Cumberbatch che per la prima volta accompagna al Sundance un suo film -. Senti un senso di dissociazione, qualcosa che cogli intorno a te ti sembra all'improvviso surreale e inquietante quando vivi quell'assenza. Noi qui esploriamo tutto questo in forma cinematografica utilizzando anche elementi horror e di mistero". Nella storia, l'attore interpreta uno scrittore e disegnatore (dei personaggi non vengono indicati i nomi), autore di graphic novel, e padre di due figli ancora bambini, devastato dalla morte improvvisa della moglie. L'uomo fatica a tenere insieme i pezzi della sua vita e a svolgere appieno il suo ruolo di padre. Un percorso che diventa molto più difficile quando si materializza nella sua casa un'oscura e molto molesta presenza che proviene direttamente della sue storie, un grande Corvo (la voce è di David Thewlis), che inizia a tormentare il protagonista dando corpo a tutte le sue paure, difficoltà inadeguatezze e sensi di colpa. "Ho letto il libro quasi 10 anni fa ormai - spiega Southern (già al festival nel 2012 con Shut Up and Play the Hits e Meet Me in the Bathroom nel 2022)-. E quando ho finito l'ultima pagina, ho pensato, che fosse una delle opera letterarie più incredibili che avessi mai letto (Porter ha mescolato molte forme narrative, dalla poesia a una polifonia di voci d'impianto teatrale, ndr). Ha sbloccato molte cose che ovviamente mi portavo dietro. Affrontava il lutto in un modo davvero insolito, senza toni melodrammatici. Non era sentimentale, ma era comunque profondamente commovente. E ho pensato che sarebbe stato incredibile poter realizzare un film che catturasse tutti i temi che Max tocca".

T.Bondarenko--BTB