Berliner Tageblatt - La femminilità secondo Scervino tra corsetteria e ricami couture

La femminilità secondo Scervino tra corsetteria e ricami couture
La femminilità secondo Scervino tra corsetteria e ricami couture

La femminilità secondo Scervino tra corsetteria e ricami couture

In prima fila anche Carlo Conti, Bar Rafaeli e Tony Effe

Dimensione del testo:

Corsetteria e completi sartoriali, sottovesti di seta e gonne a matita cosparse di cristalli. Da Ermanno Scervino oggi a Milano sfila la quintessenza della femminilità per l'autunno/inverno 2025/26. La maison fiorentina propone in passerella, di fronte a ospiti come Natalia Vodianaova e Bar Rafaeli, ma anche Carlo Conti, Tony Effe e Noemi, un continuo dialogo tra forza e leggerezza, riferimenti al mondo dell'intimo e pezzi vistosi: grossi maglioni fatti a mano diventano shearling indossati con abiti sottoveste di chiffon, i cappotti-vestaglia di montone avvolgono sottovesti ricamate e punteggiate di cristalli. I rigorosi tessuti maschili, come gli spigati e i pied-de-poule, vengono usati per scolpire i blazer a clessidra o per sagomare i grandi cappotti sartoriali. Anche le cinture sono ispirate alla corsetteria, incorniciano il punto vita con decisione, enfatizzando lunghi abiti a tubino con il ricamo a "punto sollevato," una nuova tecnica artigianale che ribadisce la vena sperimentale della maison. Punto di forza della collezione sono infatti i ricami, da sempre il focus dell'azienda per proporre capi con lavorazioni artigianali che spesso ammiccano all'haute couture. Lo shearling, il camoscio e la nappa vengono cosi attraversati da ricami in fettuccia di pelle per le giacche. Va segnalato che la lavorazione a piccolo punto caratterizza i vestiti trasparenti ma anche gli accessori, come le ballerine basse dalla punta quadrata.

F.Pavlenko--BTB